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The Reformation Herald Online Edition

UN MESSAGGIO PER GLI ULTIMI GIORNI

Venerdì, 6 dicembre 2024 
Un messaggio divino speciale
Compilato dagli scritti di
E.G. White
Preparazione per la venuta di Cristo

Cari fratelli e sorelle,

Crediamo con tutto il cuore che Cristo sta presto per tornare e che noi abbiamo oggi l’ultimo messaggio di misericordia che sarà mai dato ad un mondo colpevole? E’ il nostro esempio ciò che dovrebbe essere? Dimostriamo, con le nostre vite e la nostra santa conversazione, a quelli che stanno intorno a noi che stiamo aspettando la gloriosa apparizione del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, che cambierà questi corpi vili e li modellerà al Suo glorioso corpo? Temo che non crediamo e non ci rendiamo conto di queste cose come dovremmo fare. Coloro che credono alle importanti verità che professiamo, dovrebbero agire secondo la loro fede. Si ricercano troppo i divertimenti e le cose che attirano l’attenzione di questo mondo; la mente è lasciata scorrere troppo verso il vestiario e la lingua è impegnata troppo spesso in conversazioni leggere e vane, il che dimostra la falsità della nostra professione, poiché la nostra conversazione non riguarda il cielo, da dove aspettiamo il Salvatore.

Gli angeli si stanno prendendo cura di noi e ci proteggono; noi spesso rattristiamo questi angeli indulgendo nella vana conversazione, scherzando e giocando e anche sprofondando in uno stato di negligenza e stoltezza. Anche se di tanto in tanto possiamo fare qualche sforzo per la vittoria e la otteniamo, tuttavia se non la manteniamo, ma sprofondiamo nello stesso stato di negligenza, indifferenza, non siamo in grado di resistere alle tentazioni e al nemico, non sopportiamo la prova della nostra fede che è più preziosa dell’oro. Non stiamo soffrendo per amor di Cristo e non Lo stiamo glorificando nella tribolazione.

C’è una grande mancanza di forza cristiana e di servizio a Dio per principio. Non dovremmo cercare di glorificare e gratificare l’io, ma onorare e glorificare Dio e in tutto ciò che facciamo o diciamo avere un occhio rivolto alla Sua gloria. Se permettiamo che i nostri cuori siano impressionati dalle seguenti importanti parole e ce ne ricordiamo sempre, non cadremmo così facilmente nella tentazione e le nostre parole sarebbero poche e ben scelte. “Egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.” “Nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta.” “Tu sei Dio che mi vede.”

Se non sentiamo un santo freno su di noi e un serio desiderio di soffrire per Colui che ha sofferto e sopportato così tanto per noi, non possiamo pensare a queste importanti parole e ricordarci delle sofferenze di Gesù per poter ricevere, noi poveri peccatori, il perdono ed essere redenti a Dio tramite il Suo preziosissimo sangue. Se ci soffermiamo su queste cose, il caro io, con la sua dignità, sarà umiliato e il suo posto sarà occupato da una semplicità infantile che sopporterà il rimprovero degli altri e non sarà facilmente provocata. Lo spirito accentrato sull’io non si presenterà per governare l’anima.1

NUTRIRE LA NOSTRA OPPORTUNITA’

Quando mi rendo conto di quanto è stato fatto per mantenerci nel giusto, sono portata ad esclamare: oh, che amore, che meraviglioso amore, ha il Figlio di Dio per noi poveri peccatori! Dovremmo essere stolti e indifferenti mentre tutto ciò che può essere fatto viene fatto per la nostra salvezza? Tutto il cielo è interessato a noi. Dovremmo vivere ed essere svegli per onorare, glorificare e adorare l’Altissimo. I nostri cuori dovrebbero essere ripieni di amore e di gratitudine verso Colui che è stato così pieno di amore e compassione verso di noi. Dovremmo onorarLo con la nostra vita e con la pura e santa conversazione dimostrare che siamo nati dall’alto, che questo mondo non è la nostra dimora, ma che qui siamo pellegrini e stranieri, in viaggio per un paese migliore.

Molti che professano il nome di Cristo e sostengono di aspettare la Sua prossima venuta, non sanno cosa significhi soffrire per amor di Cristo. I loro cuori non sono sottomessi dalla grazia e non sono morti all’io, come viene spesso mostrato in varie maniere. Allo stesso tempo dicono di avere delle prove. Ma la causa principale delle loro prove è un cuore non sottomesso, che rende l’io così sensibile che spesso è contrastato. Se costoro potessero rendersi conto cosa significa essere un umile seguace di Cristo, un vero cristiano, inizierebero a lavorare con serietà e con giustizia. Prima morirebbero all’io, poi sarebbero pronti alla preghiera e controllerebbero ogni passione del cuore. Rinunciate fratelli alla fiducia in voi stessi e all’autosufficienza e seguite il mansueto Modello. Ricordatevi sempre di Gesù affinchè Egli sia il vostro esempio e voi camminiate nelle Sue orme. Guardate a Gesù, autore e compitore della nostra fede, che per la gioia che gli era posta dinanzi sopportò la croce, disprezzando il vituperio. Egli sopportò la contrapposizione dei peccatori contro di Lui. Per i nostri peccati Egli fu una volta il mansueto agnello ucciso, ferito, trafitto,

colpito e afflitto.2

VIVERE AL DI SOTTO DEI NOSTRI PRIVILEGI

Siamo lontani dall’essere il popolo che Dio vorrebbe che noi fossimo, perché non eleviamo l’anima e non raffiniamo il carattere in armonia con la meravigliosa rivelazione della verità di Dio e dei Suoi scopi. “La giustizia innalza una nazione, ma il peccato è la vergogna dei popoli” (Proverbi 14:34). Il peccato è un disorganizzatore. Quando viene nutrito – nel cuore individuale, nella famiglia, nella chiesa – c’è disordine, lotta, contrasti, inimicizia, invidia, gelosia, perché il nemico dell’uomo e di Dio ha il potere di controllo sulla mente. Ma se amiamo la verità e la portiamo nella vita, come pure la difendiamo, odieremo il peccato e diventeremo dei rappresentanti fedeli di Gesù Cristo nel mondo.

Il popolo che sostiene di credere alla verità non sarà condannato perché non ha avuto la luce, ma perché ha avuto grande luce e non ha sottomesso il cuore al grande modello morale della giustizia di Dio. Il popolo che sostiene di credere alla verità deve essere elevato vivendola. La vera religione biblica deve elevare la vita, raffinare e nobilitare il carattere, renderla sempre più simile al modello divino. Allora la casa sarà ripiena di preghiere, ringraziamenti e lodi a Dio. Gli angeli serviranno nella casa e accompagneranno l’adoratore nella casa di preghiera.

Le chiese che sostengono di credere alla verità e difendere la legge di Dio, osservino quella legge e si allontanino da ogni iniquità. I membri individuali della chiesa resistano alle tentazioni di praticare i mali e di indulgere nel peccato. La chiesa inizi l’opera della purificazione dinanzi a Dio tramite il pentimento, l’umiliazione, la profonda investigazione del cuore, poiché noi siamo nell’antitipico giorno dell’espiazione – un’ora solenne, carica di risultati eterni.

Coloro che insegnano la verità la presentino come è in Gesù. Sotto l’influenza di sottomissione, santificazione e raffinazione della verità di Dio essi possono diventare dei vasi di onore. Se saranno elevati dalla religione biblica, che influenza potranno dare al mondo! I membri di chiesa individuali siano puri, fermi, inamovibili, sempre abbondanti nell’amore di Gesù e allora saranno una luce per il mondo. Gli uomini che sono come sentinelle e pastori del gregge proclamino la verità solenne, facciano risuonare le note di avvertimento a tutti i popoli, nazioni e lingue. Siano dei rappresentanti viventi della verità che difendono e onorino la legge di Dio tramite una stretta e santa conformità alle sue richieste, camminando dinanzi al Signore nella purezza, nella santità e allora una potenza accompagnerà la proclamazione della verità che rifletterà la luce dappertutto.

CONTRISTARE LO SPIRITO DI DIO

Dio non abbandona mai il popolo o gli individui finchè essi non Lo abbandonano. L’opposizione esteriore non indebolirà la fede del popolo di Dio, che sta osservando i Suoi comandamenti. La negligenza nel portare la purezza e la verità in pratica rattristerà lo Spirito di Dio e indebolirà il popolo perché Dio non è in mezzo ad esso per benedirlo. La corruzione interiore porterà alle denunce di Dio su questo popolo come fece con Gerusalemme. Oh, le voci imploranti, la zelante preghiera siano udite, affinchè coloro che predicano agli altri non siano essi stessi rigettati. Fratelli miei, non sappiamo cosa sta dinanzi a noi e la nostra unica sicurezza sta nel seguire la Luce del mondo. Dio opererà con noi e per noi se i peccati che portarono la Sua ira sul mondo antico, su Sodoma e Gomorra e sull’antica Gersualemme, non diventeranno il nostro crimine.

La minima trasgressione della legge di Dio porta colpa sul tragressore e senza un sincero pentimento e un abbandono del peccato egli sicuramente diventerà un apostata… Purifichiamo come popolo, il più possibile, l’accampamento dalla contaminazione morale e dai peccati gravi. Quando il peccato sta facendo la sua strada nel popolo che sostiene di innalzare il modello morale di giustizia, come possiamo aspettarci che Dio volga la Sua potenza in nostro favore e ci salvi come popolo che compie la giustizia?... Se come popolo non ci manteniamo nella fede e non solo difendiamo con la penna e con la voce i comandamenti di Dio, ma li osserviamo tutti, non violando volontariamente un singolo precetto, allora la debolezza e la rovina verranno su di noi. E’ un’opera che dobbiamo fare in ognuna delle nostre chiese. Ogni uomo deve essere un cristiano.

ABBANDONARE IL PECCATO

Il peccato dell’orgoglio sia abbandonato, tutte gli aspetti superflui nel vestiario siano vinti e si eserciti il pentimento dinanzi a Dio per il furto commesso contro di Lui da parte di chi ha trattenuto i soldi affinchè non entrino nella tesoreria per sostenere l’opera di Dio nei suoi campi missionari. L’opera di riforma, della vera conversione, sia posta dinanzi e sollecitata sul popolo. Le nostre opere, il nostro comportamento, corrispondano all’opera per questo tempo, affinchè possiamo dire, “seguitemi come io seguo Cristo.” Umiliamo le nostre anime dinanzi a Dio tramite l’umiltà, il digiuno e la preghiera, il pentimento dei peccati e il loro abbandono.

La voce della vera sentinella deve oggi essere udita in tutta la linea. “Vien la mattina, poi anche la notte” (Isaia 21:12). La tromba deve dare un certo suono poiché ci troviamo nella preparazione del gran giorno del Signore… Ci sono molte correnti di dottrina nel nostro mondo. Ci sono molte correnti di religione che contano su migliaia e decine di migliaia di seguaci, ma c’è solo una che porta l’iscrizione e il suggello di Dio. C’è una religione dell’uomo e una religione di Dio. Dobbiamo avere le nostre anime inchiodate alla Rocca eterna. Tutto nel mondo di Dio, sia gli uomini che le dottrine e la natura stessa, sta adempiendo la sicura parola di profezia di Dio e la Sua grandiosa e finale opera nella storia di questo mondo.

Dobbiamo essere pronti e in attesa degli ordini di Dio. Le nazioni saranno agitate proprio al loro interno. Il sostegno verso coloro che proclamano l’unico modello di giustizia di Dio, l’unica vera prova del carattere, sarà tolto. Tutti coloro che non si inchineranno al decreto dei consigli nazionali e non ubbidiranno alle leggi nazionali per innalzare il giorno di riposo istituito dall’uomo del peccato, trasgredendo il santo giorno di Dio, sentiranno, non solo la potenza oppressiva del papismo, ma anche quella del mondo Protestante, l’immagine della bestia.

Satana compirà i suoi miracoli per ingannare; egli innalzerà la sua potenza come suprema. Può sembrare che la chiesa stia per cadere, ma non cadrà. Essa rimane, mentre i peccatori in Sion saranno vagliati – la zizzania separata dal buon grano. C’è una terribile dura prova, ma nondimeno essa deve avvenire. Nessuno se non coloro che sono stati vincitori tramite il sangue dell’Agnello e la parola della loro testimonianza sarà trovato con i leali e i fedeli, senza macchia né traccia di peccato, senza colpa nelle loro bocche. Noi dobbiamo spogliarci della nostra auto-giustizia e indossare la giustizia di Cristo.3

IL RIMANENTE CHE PURIFICA LE PROPRIE ANIME UBBIDENDO ALLA VERITA’ OTTERRA’ FORZA DALLE PROVE, ESIBENDO LA BELLEZZA DELLA SANTITA’ IN MEZZO ALL’APOSTASIA CHE LO CIRCONDA. TUTTI COSTORO, DICE EGLI, LI HO SCOLPITI “SULLE PALME DELLE MIE MANI” (ISAIA 49:16).

Mi è stato mostrato che se il popolo di Dio non farà alcuno sforzo da parte sua, ma aspetterà il refrigerio che scenda su di esso per rimuovere e correggere i suoi errori; se dipende da quello per purificarsi dalla sua contaminazione della carne e dello spirito, e per renderlo idoneo per impegnarsi nel gran grido del terzo angelo, sarà trovato mancante. Il refrigerio o la potenza di Dio viene solo su coloro che si sono preparati per questo svolgendo l’opera che Dio ordina loro, cioè, purificare loro stessi da ogni contaminazione della carne e dello spirito, perfezionando la santità nel timore di Dio.4

VESTITI DELLA GIUSTIZIA DI CRISTO

Il rimanente che purifica le proprie anime ubbidendo alla verità ottiene forza dal processo di prova, esibendo la bellezza della santità in mezzo all’apostasia circostante. Tutti questi, dice Egli, li ho scolpiti “sulle palme delle mie mani” (Isaia 49:16). Essi sono tenuti nel ricordo eterno, imperituro. Noi vogliamo oggi la fede, la fede vivente. Vogliamo avere una testimonianza vivente che influenzerà il cuore del peccatore. Ci sono troppi sermoni e troppo pochi servizi. Vogliamo l’unzione santa. Abbiamo bisogno dello spirito e del fervore della verità. Molti dei pastori sono a metà paralizzati a causa dei loro propri difetti di carattere. Hanno bisogno della potenza convertitrice di Dio.

Quello che Dio richiese da Adamo prima della sua caduta era la perfetta ubbidienza alla Sua legge. Dio richiede oggi ciò che richiese ad Adamo, la perfetta ubbidienza, la giustizia senza macchia, senza mancanze alla Sua vista. Dio ci aiuta ad adempiere tutte le richieste della Sua legge. Non possiamo fare questo senza quella fede che porta la giustizia di Cristo nella pratica quotidiana.

Cari fratelli, il Signore sta per venire. Innalzate i vostri pensieri e i vostri capi e rallegratevi. Oh, vorremmo pensare che coloro che ascoltano la gioiosa notizia, che rivendicano di amare Gesù, siano ripieni di gioia inesprimibile e pieni di gloria. Questa è la buona, gioiosa notizia che dovrebbe ravvivare ogni anima, che dovrebbe essere ripetuta nelle nostre case e raccontata a coloro che incontriamo nella strada. Quale notizia più gioiosa può essere comunicata! Discutere o entrare in contrasto con i credenti o gli increduli non è l’opera che Dio ci ha dato da fare.

Se Cristo è il mio Salvatore, il mio sacrificio, la mia espiazione, allora non morirò mai. Credendo in Lui, io ho la vita per sempre. Oh, che tutti coloro che credono alla verità credano in Gesù come loro Salvatore personale. Non intendo dire la fede comune non sostenuta dalle opere, ma quella zelante, vivente, costante e dimorante fede che mangia la carne e beve il sangue del Figlio di Dio. Voglio non solo essere perdonato per la trasgressione della santa legge di Dio, ma voglio essere elevato alla luce del sole del volto di Dio. Non semplicemente essere ammesso in cielo, ma avere un’entrata abbondante.

LA SALVEZZA, UN UNIONE CON CRISTO

Siamo così insensibili come popolo peculiare, come nazione santa, all’inesprimibile amore che Dio ha manifestato per noi? La salvezza non significa solo essere battezzati o avere il nostro nome nei registri della chiesa, non è solo predicare la verità. Ma è un’unione vivente con Gesù Cristo, per essere rinnovati nel cuore, facendo le opere di Cristo con fede e lavorare con amore, pazienza, mansuetudine e speranza. Ogni anima unita a Cristo sarà un missionario vivente per tutti coloro che sono intorno ad essa. Lavorerà per coloro che sono vicini e per quelli che sono lontani. Non avrà un sentimento di parte, non avrà interesse solo per edificare un ramo dell’opera sul quale egli presiede e lì lasciar terminare il suo zelo. Opererà dappertutto con interesse per fortificare ogni ramo. Non ci sarà alcun amore di se stessi, nessun interesse egoistico. La causa è una, la verità un grande insieme.

Ben può essere posta la domanda con cuore sincero: “l’invida è nutrita e la gelosia permessa nel mio cuore?” Se è così, Cristo non è lì. “Amo la legge di Dio, è l’amore di Gesù Cristo nel mio cuore?” Se ci amiamo l’un l’altro come Cristo ci ha amato allora saremo pronti per il beato cielo di pace e riposo. Lì non c’è alcuna lotta per essere primi, per avere la supremazia; tutti ameranno il prossimo come loro stessi. Oh, possa Dio aprire l’intelletto e parlare ai cuori delle nostre chiese svegliando i membri individuali…

Coloro che sono tranquilli in Sion devono essere destati. Grande è la responsabilità di coloro che portano la verità e tuttavia non sentono alcun peso per le anime. Oh, possano gli uomini e le donne che professano la verità svegliarsi, prendere il giogo di Cristo ed alzare i Suoi pesi. C’è bisogno di chi non avrà solo un interesse nominale ma un interesse simile a quello di Cristo, altruistico – un ardore intenso che non si affievolirà sotto le difficoltà né si raffredderà perché l’iniquità abbonda…

Ci troviamo proprio ai confini del mondo eterno. I cristiani del tempo facile non serviranno per questa opera. La religione sentimentale e piacevole non serve per questo tempo. La nostra fede e la proclamazione della verità hanno bisogno di intensità. Vi dico che dagli strumenti satanici procede una nuova vita per operare con una potenza della quale finora non ce ne siamo resi conto. Il popolo di Dio prenderà possesso di una nuova potenza celeste? La verità, che santifica nella sua influenza, deve essere sollecitata sul popolo. Ci devono essere delle suppliche zelanti offerte a Dio, una preghiera agonizzante verso di Lui, affinchè le nostre speranze come popolo possano non essere fondate su supposizioni, ma su realtà eterne. Dobbiamo sapere da noi stessi, tramite l’evidenza della Parola di Dio, se siamo nella fede, se stiamo dirigendoci verso il cielo oppure no. Il modello morale del carattere è la legge di Dio. Adempiamo le sue richieste? Il popolo di Dio sta portando le sue proprietà, il suo tempo, i suoi talenti e tutta la sua influenza nell’opera per questo tempo? Svegliamoci. “Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio” (Colossesi 3:1).

Riferimenti:
1 Early Writings, p. 111-112.
2 Idem, p. 113,114.
3 Selected Messages, libro 2, p. 377-380.
4 Testimonies for the Church, vol. 1, p 619.
5 Selected Messages, libro 2, p. 380-382.