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Sabbath Bible Lessons

LA VITA DI ABRAMO

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3a Lezione Sabato, 21 gennaio 2017

LA DISCENDENZA PROMESSA

“Egli pascolerà il suo gregge come un pastore, radunerà gli agnelli col suo braccio e li porterà sul suo seno, e guiderà con dolcezza e cura quelle che hanno i piccoli.” (Isaia 40:11).

“Il dono ad Abramo e alla sua discendenza includeva non solo la terra di Canaan ma tutto il mondo.” – Patriarchi e profeti, p. 139.

Letture consigliate:   Conquistatori di pace, p. 108-115. 

Domenica 15 gennaio

1. LA DISCENDENZA DELLA PROMESSA

a. Con quanti figli promise Dio di benedire Abramo, anche se egli chiese a Dio che un discendente fosse suo erede? Genesi 13:15,16; 15:2-5.

b. Come l’apostolo Paolo rivela che le promesse di Dio fatte ad Abramo dovevano essere realizzate attraverso una discendenza molto speciale, Gesù Cristo? Genesi 17:1-8; Galati 3:16; Ebrei 2:14-16.

“Chiare e specifiche profezie erano state date circa l’apparizione del Messia promesso. Ad Adamo fu data la certezza della venuta del Redentore. La sentenza pronunciata su Satana: ‘Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno’ (Genesi 3:15) fu per i nostri primi genitori la promessa della salvezza che si sarebbe realizzata in Cristo.

“Ad Abramo fu data la promessa che il Salvatore sarebbe venuto dalla sua discendenza. ‘Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza’ (Genesi 22:18). ‘Non dice: ‘ alle progenie, come se si trattasse di molte; ma come parlando di una sola, dice: e alla tua progenie, che è Cristo’ (Genesi 22:18; Galati 3:16).” – Gli uomini che vinsero un impero, p. 138.


Lunedì 16 gennaio

2. LA NASCITA DELLA DISCENDENZA PROMESSA

a. Come sappiamo che Abramo era consapevole che le promesse dovevano venire attraverso una progenie molto speciale, Gesù Cristo? Giovanni 8:56.

“[Ad Abramo] fu data una visione del sacrificio divino per il peccato. Di questo sacrificio egli ebbe un esempio nella sua stessa esperienza… Sull’altare del sacrificio egli pose il figlio della promessa, il figlio nel quale si concentravano le sue speranze…

“Abramo imparò da Dio la più grande lezione mai appresa da un mortale. La sua preghiera di poter vedere il Cristo prima della sua morte venne esaudita. Egli vide il Cristo, vide tutto quello che un mortale può vedere e sopravvivere. Grazie all’ubbidienza incondizionata riuscì a comprendere la visione dell’esperienza del Cristo a cui aveva assistito. Gli fu mostrato che offrendo il suo unico Figlio per la salvezza dei peccatori, Dio compiva il più grande sacrificio che mai un uomo avrebbe potuto fare.“ – La speranza dell’uomo, p. 355.

b. Di cosa avevano bisogno Abramo e Sara prima di poter avere un figlio, visto che Sara aveva passato l’età feconda? Genesi 17:15-19; 18:9-14; Marco 10:27.

“Vorrei che tutti potessero capire quali possibilità e probabilità ci sono per tutti coloro che fanno di Cristo la loro sufficienza e la loro fiducia. La vita nascosta con Cristo in Dio ha sempre un rifugio; egli può dire ‘io posso ogni cosa in colui che mi fortifica’ (Filippesi 4:13).“ – Country Living, p. 28.

c. In che modo il miracolo della nascita di Isacco rappresentò il miracolo della nascita della progenie promessa, Gesù Cristo? Isaia 7:14; Matteo 1:18-23.

“La nascita del figlio di Zaccaria, come quella del figlio di Abramo e del figlio di Maria, ci insegnano una grande verità: siamo lenti a imparare e pronti a dimenticare. Da soli non siamo in grado di fare il bene; se invece manifestiamo umiltà e fede, la potenza di Dio realizzerà in noi tutto ciò che non sappiamo fare. Il figlio della promessa fu accordato per fede e sempre per fede si sviluppa la vita spirituale e si compiono le opere giuste.“ – La speranza dell’uomo, p. 61.


Martedì 17 gennaio

3. LA MORTE DELLA DISCENDENZA PROMESSA

a. Descrivete come Dio predisse la morte della progenie promessa, Gesù Cristo, attraverso il sacrificio di Isacco. Genesi 22:1-3, 9-13; Romani 8:31,32; Isaia 53:4-7.

“Il montone offerto al posto di Isacco rappresentava il Figlio di Dio, che doveva essere sacrificato al suo posto. Quando l’uomo fu condannato a morte dalla trasgressione della legge di Dio il Padre, guardando Suo Figlio, disse al peccatore: ‘Tu vivrai, ho trovato un riscatto’.

“Dio aveva ordinato ad Abramo di sacrificare il figlio non solo per metterne alla prova la fede, ma anche per imprimere nella sua mente la realtà dell’evangelo. L’angoscia che egli provò in quei terribili giorni di grande prova gli permisero di comprendere qualcosa della grandezza del sacrificio fatto dal Dio infinito per la redenzione dell’uomo. Nessun’altra prova avrebbe tormentato l’anima di Abramo come il sacrificio del figlio. Dio mandò Suo figlio a morte tra le sofferenze e la vergogna; e come successe nel caso di Isacco, gli angeli che videro l’umiliazione e la terribile angoscia del figlio di Dio, non poterono intervenire. Nessuna voce gridò ‘basta’. Il Re di gloria dette la Sua vita per salvare gli uomini decaduti. Quale prova più forte può essere data dell’infinita compassione e amore di Dio?“ – Patriarchi e profeti, p. 126.

b. Cosa era significativo riguardo la frase “il tuo unico figlio” quando Dio parlò ad Abramo? Genesi 22:2; Marco 1:11; 1 Giovanni 4:9.

“Il nostro Padre celeste consegnò il Suo amato Figlio alle agonie della crocifissione… Il caro Figlio di Dio, il Redentore del mondo, fu insultato, dileggiato, deriso e torturato finchè chinò il Suo capo nella morte. Quale prova più grande può l’Infinito darci del Suo amore e pietà divini? [Romani 8:32 citato].“ – That I May Know Him, p. 120.

“Sopportiamo, quindi, con gioia, qualcosa per amor di Gesù, crocifiggiamo l’io ogni giorno e siamo partecipi delle sofferenze di Cristo quì, affinchè possiamo essere partecipi con Lui della Sua gloria ed essere incoronati di gloria, onore, immortalità e vita eterna.“ – Early Writings, p. 114.


Mercoledì 18 gennaio

4. LA RESURREZIONE DELLA DISCENDENZA PROMESSA

a. Come Dio mostrò ad Abramo che la progenie promessa, Gesù Cristo, doveva essere il Salvatore del mondo? Genesi 22:7, 8, 11-13; Ebrei 11:17-19.

“Quando fu ordinato ad Abramo di sacrificare suo figlio, tutti gli esseri celesti si interessarono e osservarono con molta attenzione come quest’ordine veniva eseguito. Quando alla domanda di Isacco: ‘dov’è l’agnello per l’olocausto?’ Abramo rispose: ‘Iddio se lo provvederà l’agnello’; e quando la mano del padre si alzò per colpire il figlio, e il montone che Dio aveva procurato fu offerto al posto di Isacco, il mistero della redenzione fu reso più comprensibile, e anche gli angeli capirono meglio il grande piano che Dio aveva preparato per la salvezza dell’uomo.“ – Patriarchi e profeti, p. 126.

b. Di quale meravigliosa verità fu assicurato Abramo mentre si impossessava della promessa, “in Isacco ti sarà nominata una progenie” (Genesi 21:12)? Genesi 22:5; Ebrei 11:18, 19.

“[Abramo] rinforzò la sua anima soffermandosi sulle evidenze della bontà e fedeltà del Signore. Questo figlio era stato dato inaspettatamente; e Colui che aveva concesso tale prezioso dono non aveva il diritto di richiederglielo? Allora la fede ripeté la promessa, ‘in Isacco ti sarà nominata una progenie’ – una progenie innumerevole come i granelli della spiaggia. Isacco era il figlio di un miracolo, e quella stessa potenza che glielo aveva dato non poteva forse restituirglielo vivo? Guardando al di là delle apparenze, Abramo si aggrappò alla parola divina ‘ritenendo che Dio è potente anche da far risuscitare dai morti; ond’è che lo riebbe per una specie di risurrezione’ (Ebrei 11:9).“ – Idem, p. 123.

c. Come questa verità rappresenta la vera progenie promessa, Gesù Cristo? Atti 3:25,26; 1 Pietro 1:18-21.

“[Il Figlio di Dio] risorse dalla tomba e proclamò sul sepolcro preso in prestito di Giuseppe, ‘Io sono la resurrezione e la vita’ (Giovanni 11:25). Uno uguale a Dio passò attraverso la morte in nostro favore. Egli gustò la morte per ogni uomo, affinchè attraverso di Lui ogni uomo potesse essere partecipe della vita eterna.” – In Heavenly Places, p. 13.


Giovedì 19 gennaio

5. EREDITA’ DELLA DISCENDENZA PROMESSA

a. Quale eredità promise Dio ad Abramo e alla sua discendenza? Genesi 17:7,8; Salmi 105:6-11. Come questo simbolizza l’eredità di Cristo? Daniele 7:13,14, 18; Matteo 25:31-34.

“Il linguaggio non riesce ad esprimere il valore dell’eredità immortale. La gloria, le ricchezze e l’onore offerti dal Figlio di Dio sono di un valore così infinito che supera la forza dell’uomo o persino degli angeli di dare solo qualche idea del loro valore, eccellenza e magnificenza.“ – Testimonies, vol. 2, p. 40.

b. Come possiamo avere l’assicurazione che Dio onorerà le Sue promesse e darà ai Suoi figli la Terra Promessa? Ebrei 6:13-18; Giovanni 14:1-3.

“A lungo abbiamo aspettato il ritorno del nostro Salvatore. Ma nondimeno sicura è la promessa. Presto saremo nella nostra dimora promessa. Lì Gesù ci condurrà lungo il fiume vivente che scorre dal trono di Dio e ci spiegherà i provvedimenti incomprensibili attraverso i quali Egli ci ha condotto su questa terra al fine di perfezionare i nostri caratteri. Lì contempleremo con visione non offuscata le bellezze dell’Eden restaurato. Gettando ai piedi del Redentore le corone che Egli avrà posto sulle nostre teste e suonando le arpe d’oro, noi riempiremo il cielo di lode a Colui che siede sul trono.” – Idem, vol. 8, p. 254.


Venerdì 20 gennaio

DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO

1. Come Dio rivelò ad Abramo il Vangelo?

2. Quale miracolo dichiara Cristo essere di origine divina?

3. Come l’esperienza di Abramo e Isacco rivelano la profondità del sacrificio che Dio fece per l’umanità?

4. Perchè la resurrezione è così importante per il credente?

5. Di cosa non dovremmo mai dimenticarci mentre aspettiamo la terra dell’eredità?

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