Domenica
19 febbraio
1. UNA FEDE CHE OPERA
a. Come sappiamo che Abramo credette alla parola di Dio? Genesi 22:1-5; Giacomo 2:21-24.
“Abramo credette a Dio. Come sappiamo che egli credette? Le sue opere riflettevano il carattere della sua fede e la sua fede gli fu messa in conto di giustizia.” – Reflecting Christ, p. 79.
b. Qual è la relazione tra la fede e le opere? Giacomo 2:17,18; Matteo 7:16-20. Che tipo di frutto porta un cristiano?
“Le buone opere non possono mai acquistare la salvezza, ma sono un’evidenza della fede che agisce per amore e purifica l’anima.” – La speranza dell’uomo, p. 229.
“Proprio come un buon albero porterà buon frutto, così l’albero che è veramente piantato nel giardino del Signore produrrà buon frutto per la vita eterna. I peccati dominanti sono vinti; i cattivi pensieri non sono permessi nella mente; le cattive abitudini sono eliminate dal tempio dell’anima… E’ avvenuta una completa trasformazione.“ – The SDA Bible Commentary [E.G. White Comments], vol. 6, p. 1080.
Lunedì
20 febbraio
2. LE OPERE DI DIO
a. Come Abramo mostrò la sua fede in Dio? Cosa rivelò Abramo riguardo la sua fede dato che agì per la sua fede? Giacomo 2:22; Genesi 22:12.
“La fede opera per amore e purifica l’anima. La fede germoglia e fiorisce e porta un raccolto di frutti preziosi. Dove c’è la fede, lì appaiono le buone opere.” – Selected Messages, libro 1, p. 398.
b. Da dove vengono le buone opere? Paragonate Geremia 17:9; Romani 3:12 con Efesini 2:10; Tito 2:13,14.
“La fede genuina sarà manifestata nelle buone opere; poiché le buone opere sono i frutti della fede. Quando Dio opera nel cuore e l’uomo arrende la sua volontà a Dio e coopera con Dio, egli opera nella vita ciò che Dio opera tramite lo Spirito Santo e c’è armonia tra lo scopo del cuore e la pratica della vita. Si deve rinunciare ad ogni peccato come ad una cosa odiosa che ha crocifisso il Signore della vita e della gloria e il credente deve avere un’esperienza progressiva compiendo continuamente le opere di Cristo. Tramite la continua arresa della volontà, tramite la continua ubbidienza si mantiene la benedizione della giustificazione.“ – Idem, p. 397.
“Se siamo fedeli nel svolgere la nostra parte, nel cooperare con Lui, Dio opererà attraverso noi il beneplacito della Sua volontà. Ma Dio non può operare attraverso di noi se noi non facciamo alcuno sforzo. Se guadagniamo la vita eterna, dobbiamo operare e operare con zelo… Dobbiamo seguire l’esempio che Cristo ci ha lasciato, sottomettendoci a Lui in tutto. La nostra volontà deve essere in armonia con la Sua volontà.“ – The Review and Herald, 11 giugno 1901.
c. Cosa deve avvenire prima che il cristiano possa portar i buoni frutti di Dio? Efesini 2:1-5; Galati 2:20; Geremia 29:13.
“L’unica via tramite la quale possiamo assicurarci l’aiuto di Dio è quella di metterci completamente nelle Sue mani e confidare che Lui operi per noi. Mentre Lo afferriamo per fede, Egli svolge l’opera. Il credente può solo confidare. Quando Dio opera, noi possiamo operare, confidando in Lui e facendo la Sua volontà.“ – The SDA Bible Commentary, [E.G. White Comments], vol. 6, p. 1080.
Martedì
21 febbraio
3. UN CREDO MORTO
a. Qual è la differenza tra una fede vivente e un credo morto? Giacomo 2:19,20; Marco 7:6,7.
“La vera fede, che dipende completamente da Cristo, sarà manifestata tramite l’ubbidienza a tutte le richieste di Dio… In tutte le epoche ci sono stati coloro che rivendicavano un diritto al favore di Dio anche mentre stavano trascurando alcuni dei Suoi ordini. Ma le Scritture dichiarano che per mezzo delle opere ‘la fede fu resa perfetta’; e che, senza le opere dell’ubbidienza, la fede ‘è morta’ (Giacomo 2:22,17).” – The Faith I Live By, p. 91.
“Molti sono contenti col servizio di labbra ma pochi hanno un sincero, serio, affettuoso desiderio per Dio.“ – Testimonies, vol. 4, p. 534.
b. Può qualcuno che ha un credo morto produrre buone opere? Matteo 23:27, 28; 7:21-23.
“L’uomo buono, dal buon tesoro del cuore, porta buone cose. Perchè? Perchè Cristo è una presenza dimorante nell’anima. La verità che santifica è una tesoreria di saggezza per tutti coloro che praticano la verità. Come una fonte vivente essa sgorga in vita eterna. Colui che non ha Cristo che dimora nel suo cuore indulgerà nei bassi discorsi, nelle affermazioni esagerate che seminano zizzania. La lingua che pronuncia cose perverse, volgarità e frasi di slang, ha bisogno di essere trattata coi carboni ardenti di ginepro.” – Mind, Character, and Personality, vol. 2, p. 577.
“Nessun uomo può avere lo spirito e la mente di Cristo senza esser reso migliore da essa in tutte le relazioni e doveri della vita. I mormorii, le lamentele e l’ira nervosa non sono il frutto dei buoni principi.“ – Testimonies, vol. 4, p. 347.
c. Cosa mancherà sempre nelle opere di un credente morto? 1 Giovanni 4:20,21; Giovanni 8:37-41.
“L’ubbidienza alla Parola produce frutti della qualità richiesta, ‘un amor fraterno non finto’ (1 Pietro 1:22). Questo amore è di origine divina e guida a nobili intenzioni e ad azioni altruistiche.“ – Gli uomini che vinsero un impero, p. 325.
Mercoledì
22 febbraio
4. LA RADICE O IL FRUTTO?
a. Cosa succede quando le buone opere dell’ubbidienza diventano la radice dell’esperienza cristiana invece del frutto di essa? Matteo 23:5.
“I farisei volevano distinguersi per il loro scrupoloso formalismo e per l’ostentazione del loro culto e della loro pietà. Mostravano il loro zelo per le questioni religiose facendone oggetto di discussione. Non era raro assistere a lunghe e chiassose dispute fra opposte fazioni. Sulle strade si sentivano le voci di colti dottori della legge che si scaldavano in accesi dibattiti.
“La vita di Gesù era in netto contrasto con tutto questo. Mai una disputa chiassosa, mai un messaggio presentato con ostentazione, mai un’azione volta a riscuotere facili consensi. Il Cristo era nascosto in Dio e il Signore si rivelava tramite il carattere di Suo Figlio.” – Sulle orme del gran Medico, p. 15.
b. Cosa dovrebbe sempre essere alla radice dell’esperienza cristiana? Galati 6:14.
“Gli angeli attribuiscono l’onore e la gloria a Cristo, poiché persino essi non sono sicuri se non guardano alle sofferenze del Figlio di Dio… Senza la croce essi non sarebbero più sicuri contro il male di quanto lo erano gli angeli prima della caduta di Satana… Tutti coloro che desiderano la sicurezza sulla terra o in cielo devono guardare all’Agnello di Dio…
“Se gli uomini contemplassero l’amore di Cristo, rivelato sulla croce, la loro fede sarebbe rinforzata per appropriarsi dei meriti del Suo sangue versato e sarebbero purificati e salvati dal peccato.“ – The SDA Bible Commentary [E. G. White Comments], vol. 5, p. 1132,1133.
c. Come il vero cristiano considererà le sue buone opere alla luce delle opere di Cristo? Filippesi 3:4-9; Isaia 6:5.
“Più i seguaci di Cristo vedono il carattere di Cristo più umili diventano e meno stimano loro stessi… L’io è perso di vista nella loro consapevolezza della propria indegnità e della meravigliosa gloria.“ – That I May Know Him, p. 122.
Giovedì
23 febbraio
5. CRISTIANI FRUTTIFERI
a. Perchè Dio vuole riempire la vita del cristiano di buone opere nate da un cuore cambiato? Matteo 5:14-16; 1 Pietro 2:9.
“E’ il piano [di Dio] che tutti coloro che sono partecipi della grande salvezza siano missionari per Lui. La pietà del cristiano costituisce il modello tramite il quale i mondani giudicano il vangelo. Le prove sopportate con pazienza, le benedizioni ricevute con gratitudine, la mansuetudine, la gentilezza, la misericordia e l’amore, esibiti normalmente, sono le luci che brillano nel carattere davanti al mondo, rivelando il contrasto con le tenebre che viene dall’egoismo del cuore naturale.“ Patriarchi e profeti, p. 109.
“Quando la grazia di Cristo è espressa nelle parole e nelle opere dei credenti, la luce brillerà a coloro che sono nelle tenebre; poiché mentre le labbra stanno parlando alla lode di Dio, la mano sarà tesa in beneficienza per aiutare coloro che periscono.“ – Sons and Daughters of God, p. 276.
b. Quale conoscenza, attraverso la storia, ha sempre Cristo riguardo la Sua chiesa? Apocalisse 2:2,9,13,19; 3:1,8,15. Perchè Gesù è così interessato alle opere dei Suoi seguaci? Giacomo 2:21,22,24; Apocalisse 22:12.
“Gli occhi del mondo sono su di noi e noi siamo osservati da molti dei quali non abbiamo conoscenza. Ci sono coloro che sanno qualcosa delle dottrine che rivendichiamo di credere ed essi stanno notando l’effetto della nostra fede sui nostri caratteri.” – Selected Messages, libro 2, p. 386.
“Il mondo oggi è in urgente necessità di una rivelazione di Gesù Cristo nella persona dei Suoi santi.“ – In Heavenly Places, p. 313.
Venerdì
24 febbraio
DOMANDE PERSONALI DI RIPASSO
1. Perchè la vera fede sempre opera?
2. Come possiamo garantire che le nostre opere sono sempre di Dio?
3. Perchè un cuore inconvertito non può mai produrre amore altruistico?
4. Spiegate la differenza tra la radice e il frutto della nostra esperienza.
5. Cosa Dio e il mondo si aspettano di vedere nella chiesa cristiana?